Eccomi di nuovo all’appuntamento con il Senso dei miei viaggi, di Monica Viaggi e Baci, che cerco di non mancare perchè ogni volta è per me una sfida divertente. L’argomento di questo mese è: “Le finestre (e le porte) dei nostri viaggi”.
Sicuramente le finestre sono elementi che mi attirano e le sbircio sempre con curiosità, cercando di non essere troppo invadente, perchè una finestra è sicuramente un’apertura sul mondo, ma quello che c’è dietro è uno spazio intimo degli abitanti di quella casa.
E’ questa la ragione per cui ho poche foto di finestre: anche se molte sono quelle che mi hanno colpito per qualche particolare curioso, divertente o commovente, non le ho fotografate per scrupolo di essere troppo indiscreta.
Guardando però fra le foto dei miei viaggi (ormai diverse migliaia), mi sono resa conto che le prescelte erano comunque più delle tre richieste da Monica per questo post! Ed allora bisogna scegliere; la mia scelta ha seguito un filo emozionale: finestre da fiaba! Non nel senso strausato ed un po’ logoro di “favolose”, ma perchè evocano realmente qualche fiaba o romantica credenza!
Ed ecco il filo che si dipana in luoghi lontani fra loro: dall’Alsazia al Belgio, alle nostre Marche.
Comincio quindi con la foto di quest’abbaino, scattata a Munster, in Alsazia.I tetti di questa cittadina sono colonizzati da decine di coppie di cicogne. Proprio sopra questo abbaino, sul comignolo, due cicogne hanno fatto il nido e si corteggiano. E nell’abbaino? Forse vive una coppia di ragazzi, che, tenuti svegli dal rumore dei becchi delle cicogne, saprà sicuramente come passare il tempo…Rumoroso sì l’abbaino, ma così romantico!
E per chi non ha ancora trovato il suo principe azzurro ecco la casetta di un begijnhof a Bruges in Belgio. Queste piccole case circondate da un muro esterno ed affacciate su cortile pieno di fiori, furono costruite nel Medioevo per ospitare le vedove dei crociati; costituivano per loro un’alternativa al convento. Attualmente sono abitate da comuni cittadini, che godono di tranquillità (quella che il continuo afflusso di turisti consente) e della splendida vista sul giardino curatissimo.
L’abitante di questa minuscola casetta ha messo sul davanzale il re ranocchio, chissà forse baciandolo…si può sempre sperare che le fiabe si avverino!
Infine ritorno in Italia, ad Urbania, nelle Marche. Questa cittadina è molto interessante per i suoi monumenti rinascimantali, ma qui ho ritratto le finestre di una delle sue case durante la Festa della Befana, che vi si svolge ogni Epifania. La mitica vecchietta si affaccia da molte finestre, si arrampica sugli alberi e sui lampioni e calze gigantesche pendono un po’ dovunque. La magia ha attraversato i millenni ed è arrivata fino ai nostri giorni, per la gioia dei bambini, ma anche degli adulti.
Meno male che Monica ha fissato il limite a tre foto! Altrimenti avrei aggiunto la finestra di zucchero trasparente della casetta di marzapane di Hansel e Gretel e magari pure quella da cui Raperonzolo gettava la sua treccia!