
Il timo è una delle erbe aromatiche più apprezzate nella cucina europea, le sue foglie infatti contengono timolo, un olio aromatico con proprietà antisettiche.
Fin dai tempi più antichi gli esseri umani hanno apprezzato il suo profumo e le proprietà di tenere lontani gli insetti. In insediamenti preistorici sono stati trovati resti di timo bruciato. Gli egiziani e gli etruschi lo usavano per imbalsamare i defunti, mescolato a vari unguenti, era anche usato nelle decorazioni pittoriche delle tombe.
Il suo nome viene fatto derivare dal greco thymiao, profumo, ardo come profumo, infatti sia dai greci che dai romani era bruciato durante le cerimonie sacre in onore del Sole, di Venere, delle Ninfe.
Le api vengono attirate dal suo profumo e ne ricavano un miele pregiato dall’inconfondibile fragranza, “…redolentque thymo fragrantia mella.” “Olezza il fragrante miele di timo” (Virgilio, Eneide, L I v 436).
Noi possiamo godere del suo profumo che dà benessere anche solo a strofinarlo fra le mani, e usarlo poi per insaporirei nostri sughi e le nostre pietanze.