
Quest’anno ricorre il 150° anno dalla nascita di Carlo Alberto Salustri, uno dei più noti poeti romaneschi, conosciuto con lo pseudonimo di Trilussa, anagramma del suo cognome. Nacque infatti a Roma, in via del Babuino, il 26 ottobre del 1871.
A Trastevere, accanto al trafficatissimo lungotevere, di fronte a Ponte Sisto, si apre la piccola piazza Trilussa, qui oltre alla fontana dell’Acqua Paola c’è il monumento al poeta, la scultura di bronzo fu qui collocata nel 1954, è opera dello scultore Lorenzo Ferri.
Trilussa è raffiugurato mentre recita una delle sue poesie. La postura del poeta raffigurato mentre si appoggia ad una lapide fece scatenare lo scontento e l’ironia, tanto che il monumento fu soprannominato “lo sderenato” che a Roma significa sfiancato, fiacco.
Amilcare Pettinelli in un sonetto fa parlare il poeta:
…S’io potessi, sto bronzo der malanno
lo tirerebbe su la commissione.
Io schina storta? E annateve a ripone…
Se po’ sape’ che annate riccontanno?
Sta mossa co’ la destra indò viè fora?
Chi l’ha inventata, a chi è zompata in testa?
Pare che butto “tre” giocanno a mòra”