Se invece dei capelli sulla testa
ci spuntassero i fiori, sai che festa?
Si potrebbe capire a prima vista
chi ha un cuore buono, chi ha una mente trista.
Il tale ha in capo un bel ciuffo di rose
segno che pensa solo dolci cose.
L’altro è certo un signore d’umor nero
gli crescono le viole del pensiero.
E quello con le ortiche spettinate?
Deve avere le idee disordinate.
(Gianni Rodari, Il libro dei perché, Editori Riuniti)
Quest’anno, così difficile per tutti noi, ricorrono i cento anni dalla nascita di Gianni Rodari e i quarant’anni dalla sua morte. Giornalista, scrittore e poeta caro ai bambini di tre generazioni. Ha accompagnato tutta la mia vita, dal primo libro regalatomi quando sapevo appena leggere alle filastrocche lette, rilette e ancora rilette ai miei figli prima di dormire. La preferita di mio figlio era questa. Libri che conservo e che presto leggerò a mia nipote che dirà anche lei: “Ancola!”.
Favole, poesie e filastrocche piene di fantasia che offrono una divertente critica dei luoghi comuni e una riflessione con gli occhi dei bambini su ideali e valori di sempre.
Questa mi è parsa particolarmente attuale in questa quarantena in cui i più piccoli sono prigionieri fra le mura di casa, con l’unico sfogo di un balcone.
AVVISO
Bambino di città
cerca amici perchè non ne ha.
Si prega di guardare
sul quinto balcone:
tiene in mano un aquilone
che volare non sa.
(Filastrocche lunghe e corte – Editori Riuniti)