Le giornate si allungano, la temperatura sale, la primavera sta arrivando! A questi segnali le piante reagiscono mettendo fine al lungo sonno invernale e la ripresa dell’attività vegetativa inizia dalle gemme, quelle piccole strutture in cui è racchiuso il futuro della pianta.
Anche le pietre preziose si chiamano gemme, perché sono simili per forma, per colore e altrettanto preziose!
È da questi futuri germogli in breve tempo, se non ci saranno gelate tardive a bloccarli, si svilupperanno fiori, foglie e nuovi rametti.
All’interno della gemma quiescente durante l’inverno i tessuti embrionali sono stati protetti da foglioline modificate coriacee che li hanno racchiusi come un piccolissimo pacchetto.

Non tutte le gemme sono uguali e si distinguono anche quando sono ancora chiuse, esistono gemme a legno, più piccole e appuntite, che daranno nuovi rametti e gemme a frutto, più grosse e rotondeggianti che daranno fiori e poi frutti.
Il germogliamento avverrà dopo un periodo di temperature miti che varia da specie a specie, così che ci sono gemme che si sviluppano già in febbraio, come quelle del mandorlo, e gemme più tardive.

Nelle prossime settimane assisteremo allo spettacolo che si rinnova ogni anno delle bellissime fioriture degli alberi da frutto e delle prime foglioline che si affacciano alla luce pronte a riprendere la fotosintesi, che all’inizio non sfrutta il pigmento verde della clorofilla, ma altri pigmenti per cui il colore è simile a quello autunnale.

In breve avremo le foglioline verdi che come tante manine si protenderanno verso il sole fonte di vita!
