Bougainvillea, Fuchsia, Begonia, Magnolia, Robinia, Zinnia, Gardenia, Camelia, Dalia tutti nomi di splendidi e coloratissimi fiori conosciuti da tutti. Alcuni di questi nomi come Dalia e Camelia sono diventati nomi di donna.
Tutti questi fiori sono di origine esotica, importati proprio per la loro bellezza e coltivati da centinaia di anni in parchi e giardini, alcuni come la Robinia si sono inselvatichiti e sono diventati specie infestanti.

I loro nomi derivano tutti da cognomi: la fucsia è originaria dell’America centrale e meridionale, fu scoperta dal missionario e botanico Plumier alla fine del secolo XVII che la chiamò così in onore di Leonard Fuchs botanico tedesco. Da questo bellissimo fiore deriva anche il nome del suo colore acceso fra il rosso e il viola. In Inghilterra, dove ebbe un grande successo, fu usata anche per fare siepi che in un clima fresco e piovoso crescono rigogliose e delimitano i terreni in campagna.
La bougainvillea pianta diffusissima nei nostri giardini e terrazzi per la bellezza delle sue brattee colorate, è anch’essa originaria dell’America meridionale, fu importata in Europa nella seconda metà del 1700. Il suo nome è in onore di un ammiraglio francese: Antoine de Bougainville.

La begonia è di origine tropicale e prende il nome di Michel Begon, un naturalista francese del 1600 che ne curò l’importazione in Europa. Così come la robinia che fu introdotta in Francia nello stesso secolo da Jean Robin erborista e farmacista del re. La zinnia porta invece il nome del tedesco Joahnn Zinn, direttore del giardino botanico dell’Università di Gottinga, la camelia quello del botanico ceco George Kamel che la portò in Europa dal Giappone, la dalia dal botanico svedese Andrea Dahl che la importò dal Messico.
Infine la profumata gardenia così chiamata da Linneo in onore del botanico scozzese Alex Garden e la diffusissima magnolia, da Pierre Magnol botanico francese, che cresce in giardini pubblici e privati raggiungendo a volte età e dimensioni ragguardevoli come l’esemplare centenario davanti all’Orto Botanico di Roma a Trastevere. Sempre a Roma, a villa Borghese, un intero viale è ombreggiato da questi bellissimi alberi sempreverdi e ne prende il nome.
