
A poche centinaia di metri dalla Stazione Termini a Roma, in via Giolitti, fra la ferrovia, le rotaie del tram e il traffico cittadino, c’è un monumento imponente vicino al quale passano ogni giorno migliaia di persone senza neanche farci caso. Qualcuno passando si chiede pure cosa esso sia, ma il bello è che gli studiosi una risposta definitiva non l’hanno data!
Il nome con cui lo si conosce è “Tempio di Minerva Medica”. In realtà questa attribuzione è sicuramente errata, deriva dal ritrovamento nei pressi di una statua della dea Atena con un serpente ai piedi, ora custodita ai Musei Vaticani.
Il grandioso edificio è a pianta decagonale con i lati che si espandono in profonde nicchie sopra alle quali si aprono grandi finestroni ad arco.
La grande struttura è stata datata al III.IV secolo d.C. e servì come modello per costruzioni rinascimentali e barocche. L’audace cupola è in parte crollata, ma conserva la sua potenza con il suo notevole diametro di 25 m. Era realizzata in calcestruzzo e rivestita di marmi e mosaici. Probabilmente la struttura faceva parte della villa dei Licini ed era un padiglione di rappresentanza.
