“Allora rispose, volgendosi a lui Laerte, esclamò: “Odisseo, mio figlio, tu? tornato qui? se è vero dammi una prova, ma lampante, che mi convinca!”
Gli rispose volgendosi a lui Odisseo, disse: “…….Vuoi che ti ricordi gli alberi sparsi per l’orto, questo ameno luogo? gli alberi che tu mi avevi una volta regalato. Ero ancora piccino e ti venivo dietro per tutto il campo, e ti chiedevo questo e ti chiedevo quello, e traversavamo il campo, e tu me li indicavi, e mi facevi il nome di ognuno. Ricordo, erano tredici i peri, dieci i meli, quaranta i fichi. E poi ancora mi promettesti di darmi cinquanta vitigni, di quelli che danno frutti due volte l’anno; e vi sono, qui, grappoli d’ogni specie, adatti ad ogni clima che Zeus manda dal cielo.”
(Omero, Odissea, canto XXIV, traduzione Emilio Villa.)