Al centro di Roma ci sono tante strade con un nome vegetale! Una delle più note è Campo de’ Fiori dove ancora oggi i fiorai vendono fiori, ma forse il suo nome deriva dal fatto che fino al ‘400 lì ci fosse un prato. Altre ipotesi fanno risalire il nome a millenni addietro: in quell’area sorgeva il tempio di Venere Vincitrice, annesso al tempio di Pompeo e Flora era la sua donna amata.
Via dell’Olmata che parte da Piazza di Santa Maria Maggiore e via dell’Olmetto a Trastevere sono rimaste a testimoniare la preferenza dei papi del ‘600 per questo albero con cui furono realizzate le prime strade alberate. Quattro filari di olmi vennero piantati al Foro Romano, cinque filari congiungevano la basilica di San Giovanni in Laterano a quella di Santa Croce in Gerusalemme. e poi ancora a Santa Maria Maggiore e davanti alla chiesa dei Cappuccini dove sorgerà via Veneto.
Viale delle Magnolie, congiunge Villa Borghese al Pincio ed è una bellissima passeggiata nel verde, ancora fiancheggiata da questi begli alberi che in estate si ricoprono di grandi fiori color crema, profumati.
A Villa Borghese c’è anche via dell’Aranciera vicino al laghetto.
Piazza e vicolo del Fico sono presso via della Chiesa Nuova, qui c’è ancora un fico piantato recentemente, che sostituisce quello antico che dà nome alla via.
Altre “vie vegetali” sono: via Laurina, piazza San Salvatore in Lauro, piazza San Giovanni della Malva e via del Cedro a Trastevere, via del Sambuco, via Sant’Andrea delle Fratte che prende il nome dalla celebre chiesa un tempo al margine dell’abitato.
Alcune come piazza della Gensola (giuggiola) a Trastevere, via del Melone o via della Vite nel rione Colonna portano il nome dell’insegna di un’osteria che lì esisteva un tempo, così come via di Panìco prende il nome da un affresco esistente un tempo con uccelli che becchettavano questa pianta da seme, e via dell’Arancio nel rione Campo Marzio dal dipinto non più esistente su una parete di palazzo Borghese.
Via dei Fienili e via dei Foraggi sono vicino all’area del Foro Romano, dove un tempo sorgeva il Campo Vaccino e il mercato del bestiame.
Altre vie solo apparentemente portano un nome vegetale: via del Basilico presso Piazza Barberini è una storpiatura popolare di Basilio, il santo cui è dedicata una chiesa e una strada vicina e la nota via Frattina si riferisce al cardinale Ferratini che vi abitò.
Altre strade romane portano il nome di piante: via delle Betulle, vie delle Palme, via delle Rose, dei Ciclamini, dei Gelsi, delle Acacie, delle Orchidee, dei Pini, degli Olivi e poi Liane, Giunchi, Mimose, Aceri, Pioppi, Liane, Giunchi, non manca in tutto questo fiorire e verdeggiare anche via del Vivaio! Sono però tutte in zone più periferiche e la loro denominazione è piuttosto recente.
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